Ogni anno, in due attesissimi appuntamenti, un’indagine dal nome Radio Ter si occupa di fotografare lo stato della radiofonia in Italia, descrivendo l’ascoltatore tipo, le sue preferenze in fatto di ascolti, le fasce orarie preferite per collegarsi alle stazioni e naturalmente la classifica dei network più ascoltati.
Le certezze e le sorprese
I primi posti della classifica sono più o meno contesi sempre dai soliti player: Radio 105, Radio Deejay, Radio Italia, RTL 102.5, RDS.
È scavalcando le prime dieci posizioni, però, che si incontrano vere sorprese, e questo focus è dedicato alle Cenerentole della situazione, quelle emittenti regionali che grazie a una penetrazione sul territorio davvero capillare riescono comunque a essere seguite da milioni di persone ogni giorno.
Radio Sportiva
Il fenomeno delle “sports radio” è ben documentato, e nelle varie città italiane ci sono manciate di piccole stazioni che si occupano di calcio (per lo più) in tutti i propri programmi. Questo network è diverso, perché dai propri studi in provincia di Pisa ha lanciato un modello insolito: non più monotematico ma dedicato a tutti gli sport, 24 ore su 24.
Radio Birikina
Ci sono intere regioni d’Italia dove non è possibile collegarsi col network di questa emittente, che comprende una stazione radio e un’emittente TV: questo non le ha impedito di raccogliere una platea di affezionati di tutto rispetto, circa 600 mila al giorno nel primo semestre del 2021.
Radio Bruno
Per gli emiliani e non solo, una veterana: è stata fondata a Carpi nel lontano 1976, sulla scia delle famose radio libere che in quegli anni spuntavano un po’ ovunque. Oggi la si può ascoltare anche fino in Toscana.
Radio Norba
Una compagna nelle giornate di tantissimi pugliesi, per i quali la sua presenza in FM è familiare come quella di un’amica. Fondata nel 1984, ha fatto il salto di qualità solo negli ultimi anni, grazie alla direzione di Alan Palmieri, che qualcuno ricorderà ai microfoni di RTL 102.5.